Un po' di storia
Se dovessimo dare un'età all'Oltrepo dovremmo partire da 43 milioni di anni, età delle rocce più antiche, a 1 milione di anni per quelle più recenti. Di 3000 anni fa è il tralcio di vite fossile trovato a Casteggio, testimonianza dell'antichità di questa produzione tipica locale. Sono infatti di 3000 anni fa i primi insediamenti:
- liguri che venivano dal golfo del Tigullio e dall'entroterra
- Celti, nel IV secolo a.C., con le loro avanzate conoscenze agricole e l'uso del sapone
- Romani che solo nel 222 con la battaglia di Casteggio riescono a sconfiggere le popolazioni locali, con le loro frecce avvelenate e il loro capo, Britomarto
Dopo l'impero romano, Longobardi e Franchi si avventurarono nella conquista del territorio e dal 900 famiglie locali si accaparrano colli e vallate, investiti dagli Otoni, poi appoggiati dal Barbarossa per un'alleanza contro i Comuni della lega lombarda fino alla sconfitta di Legnano
Il '400 e il '500 vedono alternarsi Sforza, Visconti e i loro capitani di ventura o i loro ministri o fiduciari, nello scontro per il potere cui partecipano anche truppe bretoni di Giovanni Acuto, nel 1372 e all'inizio del ‘500 Luigi XII di Francia, Francesco I, Carlo V.
Alla fine del ‘700 passarono da Stradella anche i russi, così come nel 900 vi erano passati gli Ungari. Nel 1743 l'imperatrice Maria Teresa d'Austria regala l'Oltrepo al re di Sardegna Carlo Emanuele III e nel 1861 entra a far parte del Regno d'Italia.
Napoleone nel 1800 si accampa vicino a san Cipriano, tra Broni e Casteggio, prima di affrontare gli Austriaci nelle battaglie di Marengo e di Montebello, il 9 giugno 1800. Sempre a Montebello gli Austriaci saranno sconfitti da Piemontesi e Francesi di Napoleone III il 20 maggio 1859. Mazzini, esule, si fece traghettare da san Zenone ad Arena Po. L'800 è per l'Oltrepo un secolo di splendore perché dopo secoli di scorribande si costruisce, si investe in vie selciate, ferrovie, i primi stabilimenti per la lavorazione del vino, la prima fabbrica di fisarmoniche a Stradella, invenzione di un artigiano trentino, Mariano Dallapè, fabbriche, ospedali, il cinema muto...
E' importante cogliere con lo sguardo questo paesaggio perché è solo vedendo l'Oltrepo come punto di incrocio e di incontro, di confini e di unioni, di confluenze e di partenze che si possono capire tante cose: la sua storia passata, ma anche il suo presente, le tradizioni e le permanenze.